Se Steve Jobs fosse vivo e leggesse quello che vi diremo ora, organizzerebbe un keynote solo per negarlo. Sappiamo tutti che Apple è cambiata molto dalla morte di Steve Jobs. Manca l'innovazione, manca la comprensione di cosa vorrà avere il mercato in futuro, ma soprattutto manca una filosofia che è già presente nell'azienda di Cupertino. Una delle prove di quella debacle sarebbe il fatto che stanno considerando di lanciare iTunes Music su Android.
Buone notizie per gli utenti Android, buone notizie per l'industria musicale, ma pessime notizie per Apple. La società vedrebbe diminuire i suoi dati di vendita su iTunes. Ed è logico, il loro sistema non viene più mantenuto, la vendita di dischi e canzoni scomparirà gradualmente e i servizi che offrono musica a prezzo fisso in cambio di un canone mensile potranno dominare il mercato. Questo è ciò che avrebbe portato Apple a considerare il lancio di iTunes Music per Android.
Non sarebbe l'unico lancio dell'azienda, in quanto avrebbe in cantiere anche un servizio di musica in abbonamento, nello stile di Spotify. Tuttavia, l'arrivo di questo solo su iOS non servirebbe ad attirare utenti che sono già con Spotify da molti anni, o con Pandora. Pertanto, l'unica opzione di Apple sarebbe quella di lanciare la sua piattaforma per Android. Ci sono molte cose da tenere in considerazione. Da un lato, le vendite di iTunes rappresentano niente di più e niente di meno del 40% delle vendite di musica negli Stati Uniti, e non possono lasciare che quel dominio finisca per scomparire. D'altronde Google ha già la sua piattaforma musicale su iOS, oltre ad Android. Amazon sta lavorando per offrire il suo servizio in abbonamento e servizi come Spotify e Pandora dovrebbero essere aggiunti a questo.
Il problema più grande per Apple è che avrebbe preso la decisione in un momento in cui sono in debacle e questa non è mai una buona cosa. L'azienda di Cupertino è stata la più apprezzata al mondo, e lo è tuttora. Ma sembra che invece di essere quelli che decidono come condurre il mercato, sono gli altri a dettare la direzione, e non hanno altra scelta che seguire lo stesso percorso degli altri, per mantenere il ritmo delle vendite. È preoccupante che un'azienda da sempre caratterizzata dall'innovazione, si distingua ora per dover andare al seguito di aziende come Spotify, che è partita da zero e che da anni dimostrano come sarà il mercato, sia in a breve termine, come nel presente.
Fonte: Billboard