Cosa c'è dentro per i nuovi processori Samsung Exynos da 14 nm?

PROCESSORE-SAMSUNG-EXYNOS

Durante oggi Samsung ha presentato ufficialmente il suo nuovo processo di produzione di SoC oltre al primo processore a beneficiare di questa tecnologia, FinFET e Samsung Exynos 7 Octa rispettivamente. Questo ha permesso loro di ridurre le dimensioni di uno dei componenti essenziali dei terminali mobili a 14 nanometri, ma come aiuta questa riduzione delle dimensioni? L'utente finale ne percepisce i grandi vantaggi?

Attualmente il grande e più noto produttore di processori, Qualcomm, sembra essersi riposato sugli allori. Samsung, che fino ad ora non aveva avuto un tale impatto in materia di SoC, ha iniziato una nuova era, quella del 14 nanometri, grazie ad un rinnovato processo produttivo. La verità è che ai produttori piace Qualcomm o Mediatek Si sono concentrati maggiormente sul tentativo di spremere al massimo la frequenza di clock dei processori senza cercare di innovare in campi come la produzione, cosa che Samsung ha anticipato, offrendo un dispositivo ad alta efficienza energetica e con incredibili possibilità per smartphone e tablet, ad esempio di questo l'ultimo Samsung Exynos Octa 7, che debutterà sul Samsung Galaxy S6.

Sebbene i dettagli esatti di questo processore da 14 nm non siano stati divulgati, è molto probabile che oltre al Architettura a 64 bit, troviamo un processore con frequenze superiori a 2 GHz e otto core, come indica il nome. La verità è che come rivelato da Samsung in un comunicato ufficiale questa mattina, i processori Exynos che debutteranno quest'anno avranno un 20% di velocità più veloce a quelli attuali, sì, riducendone i consumi del 35% -In totale, il l'aumento delle prestazioni del processore è del 20%-.

Come influirà questo? Fondamentalmente, saremo in grado di assetagliare applicazioni molto più complesse di quelle attuali -Ovviamente questo include i videogiochi-, assumendo il multitasking uno dei ruoli principali per rendere molto più semplice il lavoro con un dispositivo mobile. Inoltre, come anche i consumi saranno inferiori, ci aiuterà ad aumentare l'autonomia dei terminali senza perdere un po' di prestazioni, cosa davvero necessaria visto che le batterie sono state "stagnanti" negli ultimi anni.

Con questa novità, Samsung colpisce con forza il tavolo e passa la palla a produttori come Qualcomm, che senza dubbio perderanno un potenziale cliente come Samsung. Inoltre, i sudcoreani hanno indicato che sperano di allearsi con altri produttori per espandere la loro "nuova attività", quindi è prevedibile che questi Exynos saranno visti in molti più terminali rispetto al Samsung Galaxy S6.


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