Google Play implementa gli abbonamenti ad applicazioni e videogiochi

È un classico di Internet, nasce dalla mano dei primi giochi e servizi online ed è ancora oggi il modello di business di molte applicazioni che vengono gestite sul web, sia per computer che per dispositivi mobili. Stiamo parlando di sistemi di abbonamento. Da qualche tempo, insieme all'arrivo di Internet, ha iniziato ad offrire servizi per Suscripción, annualmente o mensilmente, in cui l'utente ha pagato per utilizzare quel particolare servizio per un tempo prestabilito. Al termine di tale periodo o il pagamento è stato effettuato nuovamente o l'accesso è stato interrotto. Google ha appena portato il sistema di utilizzo degli abbonamenti a Google Play.

Prima ci trovavamo con applicazioni a pagamento e con applicazioni gratuite. Quest'ultimo potremmo scaricare e installare senza grosse complicazioni. Le applicazioni di pagamento, che fossero utilità o giochi, pagavano solo per scaricarle e tenerle nella nostra proprietà per sempre. Cominciarono però a crescere i servizi che funzionavano in abbonamento, a pagamento mensile, come avvenne, ad esempio, di Spotify. D'altra parte, i pagamenti in-app divennero anche molto famosi. L'applicazione è stata ottenuta gratuitamente, ma le estensioni sono state pagate.

Ora, Google ha implementato in modo nativo nel suo app store Google Play, il sistema di abbonamento al servizio. In questo modo, intendono che sviluppatori e studi possano trovare modi migliori di sopravvivenza economica. Inoltre, è qualcosa che Apple non ancora offerto da solo App Store, quindi, in realtà, Google è in vantaggio rispetto all'azienda Apple in questo senso.

L'operazione è semplice. L'utente paga il quota stabilita per un tempo limitato. Lo sviluppatore ha tutta la libertà di scegliere, sia il periodo di tempo che dura un Suscripción, mensile o annuale, come il prezzo di esso. Una volta deciso di abbonarci, pagheremo regolarmente la quota stabilita. Se vogliamo smettere di pagare, dovremo annullare l'iscrizione.

Per ora, alcune aziende sono già state incoraggiate a implementare questo sistema nelle loro applicazioni. Lo sviluppatore di videogiochi Cellulare blu, dispone già di servizi in abbonamento in alcuni dei suoi titoli. Tra gli altri, Frontline Commando è uno di quelli che lo integra.