La ricarica MRI non raggiungerà il Samsung Galaxy S5

Samsung sta cercando un fornitore di custodie in metallo, saranno per il Galaxy S5?

Il tanto atteso Samsung Galaxy S5 potrebbe essere presentato entro un mese, il 23 febbraio prima del Mobile World Congress. Un'altra delle date che vengono prese in considerazione è la metà di marzo. Comunque sia, oggi scopriamo nuove informazioni che indicano che il terminale potrebbe arrivare senza alcune delle funzionalità di cui si è parlato negli ultimi mesi. In particolare si parla della possibilità di ricaricare il cellulare in modalità wireless tramite risonanza magnetica.

Cos'è la risonanza magnetica? Ebbene, se negli ultimi mesi abbiamo visto come diversi produttori hanno optato per la ricarica wireless sui propri smartphone e tablet, Samsung sembrava pronta a fare un passo in più. Lo scorso autunno, sono emerse voci secondo cui Samsung avrebbe preparato questo tipo di ricarica wireless. La novità che porterebbe la risonanza magnetica è che il terminale non ha bisogno di essere in contatto con la base di ricarica, a differenza dei sistemi attuali. Questa tecnologia sarebbe pronta per la metà del 2014, in coincidenza quindi con il lancio del nuovo Samsung Galaxy S5.

Secondo i media coreani, il produttore avrebbe finalmente deciso di non includere questa feature nel suo nuovo flagship per questa prima parte dell'anno. La ragione? Sebbene l'industria assicuri che la tecnologia esiste e non sarebbe difficile per Samsung implementarla nei suoi terminali, l'azienda coreana non crede che il mercato abbia un interesse particolare per questo tipo di carico.

Galaxy-ricarica

I costi della ricarica wireless

La mancanza di interesse da parte dell'utente per l'acquisizione degli accessori necessari per la ricarica wireless sarebbe stato il motivo principale per cui Samsung non ha finalmente incluso la ricarica wireless a risonanza magnetica nel suo Samsung Galaxy S5. Oltre al costo di incorporazione della tecnologia nel terminale, l'acquirente dovrebbe sostenere anche il prezzo della base di ricarica.

Negli ultimi mesi abbiamo visto produttori come Nokia, che ai loro tempi scommettevano molto sulla ricarica wireless, hanno messo da parte questo tipo di tecnologia, lasciando la possibilità al consumatore di usufruirne tramite custodie di ricarica wireless. La poca comodità nell'utilizzo dello smartphone durante la ricarica, o il tempo di ricarica più lungo necessario allo stesso, sembra non aver convinto il mercato. La risonanza magnetica avrebbe potuto risolvere alcuni di questi problemi, ma al momento Samsung non sembra intenzionata a fare il passo nel suo utilizzo.

fonte: Sammobile


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Un commento

  1.   Giovanni suddetto

    Sarebbe bello sapere in cosa consiste questo addebito. Anche se penso che dovrebbero concentrarsi maggiormente sulla durata della batteria che su come caricarla.