La S Pen del Samsung Galaxy Note 4 potrebbe funzionare con gli ultrasuoni

Dopo diversi anni senza innovazioni davvero importanti nel funzionamento del S Pen del Samsung Galaxy Note, sembra che i sudcoreani stiano cercando una nuova formula per sorprendere attraverso gli ultrasuoni, una tecnologia il cui funzionamento nel dispositivo farebbe risparmiare sui costi e aiuterebbe a creare terminali flessibili con schermi più sottili.

È chiaro che il primo Samsung Galaxy Note ha creato una nuova categoria di smartphone grazie alle grandi dimensioni del suo schermo e al modo in cui viene utilizzato. Samsung ha proposto la sua S Pen, la penna interattiva che ci permette di scrivere con precisione e utilizzare in modo più semplice varie funzioni del terminale, da quando è stato lanciato il primo dispositivo della famiglia e ovviamente gli utenti sono davvero contenti del suo funzionamento.

Ora, dopo tutto questo tempo, l'azienda sembra essere alla ricerca di un nuovo modo per aumentare l'usabilità della S Pen sul suo Samsung Galaxy Note 4 e questo si troverebbe nella tecnologia ad ultrasuoni, come sottolineato in Sammobile. Secondo un nuovo brevetto sudcoreano, il funzionamento della S Pen sarebbe basato sulle onde ultrasoniche che verrebbe raccolto da quattro sensori posti su ciascun lato del telefono, in modo da raccogliere tutti i movimenti dell'utente. Questa tecnologia consentirebbe di sbarazzarsi del digitalizzatore dello schermo e quindi di ottenere costi inferiori e produrre schermi più sottili, che faciliterebbe anche la progettazione di terminali curvi e flessibili, incluso il Samsung Galaxy Note.

Anche se potrebbe essere la prima volta che senti qualcosa del genere, la verità è che gli stili a ultrasuoni non sono una novitàQualcomm ha mostrato all'inizio di quest'anno un tablet con questa tecnologia incorporata nel chip Snapdragon 805, consentendo la compatibilità con altri dispositivi senza la necessità di hardware aggiuntivo. Tenendo conto che il Samsung Galaxy Note 4 dovrebbe arrivare con questo chipset -e anche con un Exynos, tutto dipenderà dalla versione-, la S Pen "ad ultrasuoni" potrebbe accompagnare il prossimo phablet di punta del marchio, sebbene sia anche vero che questo non potrebbe mai accadere poiché un brevetto non significa necessariamente che il prodotto o la tecnologia vedrà finalmente la luce del giorno.

Tuttavia, l'arrivo degli ultrasuoni insieme allo scanner retinico di cui stiamo parlando questo fine settimana, renderebbe questo dispositivo uno dei migliori, se non il migliore, di quest'anno.