Google Mobile Meter, ti pagheranno per sapere come usi il tuo Android

Misuratore mobile di Google

L'informazione è una delle attività più redditizie al mondo e non sorprende che questo sia il motivo per cui Google è cresciuto così tanto negli ultimi anni. Le informazioni che Google è in grado di ottenere grazie al nostro utilizzo di Android sarebbero così redditizie che potrebbe persino pagarci se consentiamo loro di monitorarci. Il nuovo servizio si chiamerebbe Misuratore mobile di Google.

In realtà, questo conferma solo che Android, pur essendo un sistema operativo gratuito e open source, consente a Google di ottenere redditività dalle informazioni che ottiene su di noi. Ed è che, senza andare oltre, con i dati che hai su di noi puoi offrirci una pubblicità molto più efficace. Più dati hai su ognuno di noi, migliore è la pubblicità. Questo sarebbe l'obiettivo di Misuratore mobile di Google. Consentiremmo a Google di sapere dove navighiamo in Internet, per quanto tempo, quali applicazioni installiamo, per quanto tempo le utilizziamo e in che modo. Ad esempio, non è la stessa cosa installare videogiochi tutti i giorni e usarli praticamente durante tutta la giornata, come uno che installa tanti giochi ma poi non gioca perché non ha tempo. Ovviamente, il primo è molto più propenso a pagare per i videogiochi rispetto al secondo. Ma non sono gli unici dati, perché con le informazioni sull'ora in cui impostiamo la sveglia, Google può anche sapere quando ci siamo svegliati. Se gli utenti tendono a disprezzare la pubblicità che vedono quando si svegliano, è meglio inviargliela un'ora dopo, ad esempio. In così piccoli intervalli di tempo, sapere a che ora suona la sveglia è decisivo, dal momento che non possiamo generalizzare una volta a tutti.

Misuratore mobile di Google

In cambio di fornire questi dati a Google, l'azienda di Mountain View ci ricompenserebbe. Come? Non è chiaro se avverrà tramite denaro, sconti o applicazioni. Il servizio, infatti, non è ancora ufficiale, quindi dovremo ancora attendere, sia per sapere come funzionerebbero le ricompense, sia per sapere se sarà disponibile in tutto il mondo o solo in alcune regioni.

Questo sistema non è una novità. Alcune compagnie assicurative spagnole offrono qualcosa di simile con l'auto. Installano un computer nel veicolo in cambio di ottenere dati statistici. Questi dati servono loro per poter effettuare trattative con altre società, o semplicemente per poter fare preventivi più precisi. In cambio, l'assicurazione del veicolo viene ridotta ogni anno. L'informazione è un'attività redditizia e Google cercherà di continuare a progredire in questo campo.


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