I Dati sull'utilizzo di Android per febbraio 2018 mostrano piccoli progressi per le ultime due versioni del sistema operativo, proprio quando si comincia già a parlarne le possibili funzioni di Android P. Il torrone è già la versione più utilizzata e Oreo continua ad avanzare a poco a poco.
Dati sull'utilizzo di Android di febbraio 2018: Nougat in testa, Oreo all'1%
Gli ultimi dati sull'utilizzo di Android Febbraio 2018 mostra un passo avanti rispetto alle versioni più avanzate di Android. torrone raggiunge il 28% di utilizzo e supera marshmallow per diventare la versione più utilizzata di Android, mentre Oreo, che è con noi solo da pochi mesi, è soddisfatto di aver superato l'1% della base utenti che Google ha misurato per l'occasione. Tuttavia, va notato che solo il 6% degli utenti utilizza Android 2 rispetto al 7.1% che utilizza Android 22, il che dimostra che devono ancora essere compiuti ulteriori passi in quella direzione.
Quindi le cose torrone occupa la prima posizione con il 28%, marshmallow la seconda con il 28% e il podio si completa con Lecca-lecca e il suo 24%. Entro febbraio 6, tutte le versioni precedenti all'esperienza di Android 2018 scendono tra 7.0 e 0, mentre le ultime quattro versioni registrano un aumento tra 1 e 0. Confrontando tutti i dati con la crescita della versione 8, sia Nougat che Oreo hanno battuto l'1% nello stesso tempo relativo, che estrapolando i dati collocherebbe Android Oreo come la versione più utilizzata entro un anno, con Android P già attivo.
Project Treble deve risolvere questo problema
Ai suoi tempi ti abbiamo già detto cos'era Il piano di Google per porre fine alla frammentazione: Progetto Treble Dovrai modularizzare gli aggiornamenti di Android per velocizzare i processi ed eliminare la mancanza di nuove versioni sul mercato. Oreo dovrebbe avere una presenza maggiore ormai e Nougat dovrebbe cedere il suo terreno, non guadagnandolo dalle versioni precedenti. È impressionante che Gingerbread continui ad avere una presenza sul mercato e preoccupante che quasi la metà della torta sia per le tre versioni più vecchie (Android 2, 4 e 5).
Forse gli ultimi movimenti di Google riuscire a porre fine a questi squilibri, soprattutto con l'obbligo di ottimizzare le app per le ultime versioni di Android. Ma fino ad allora il frammentazione non è che l'eterno problema di Android, quello che di mese in mese si fa più evidente e quello che non sembra trovare una soluzione.
Google dovrebbe mettere Treble (Go and One) in AOSP, così tutto il make a custom rom lo avrà a disposizione, io sceglierei solo se attivarlo o meno
Io sono in quel 12% 🙁